Il Giappone punta sul turismo e modifica le normative sui visti

Il Governo giapponese sta discutendo proprio in questi giorni in merito all’attuazione, prevista entro la prossima estate, di alcuni provvedimenti che favoriscano il turismo in entrata in Giappone.

Tra le misure da adottare in primis ci sono quelle legate ai visti d’ingresso nel Paese.

I turisti provenienti da Cina, Russia, Vietnam, Indie e Filippine sono stati 5,61 milioni nel 2015 su un totale di 19,74 milioni: tenendo conto di questi dati sono stati proposti dei piani che rendano più agevoli anche le richieste dei visti in generale (non solamente quelli legati al turismo), in particolare quelli presentati dai cittadini russi, che avranno validità non più di 3 anni ma di 5.

Per quanto riguarda il turismo cinese, invece, è stato deciso di raddoppiare la validità dei visti, dagli attuali 5 anni ai 10 anni, oltre che agevolare le richieste di visto da parte degli studenti.

Particolare attenzione si è avuta per il Kyushu: il Governo è, infatti, fortemente intenzionato ad incentivare i viaggi in questa regione, colpita recentemente dal forte sisma, per facilitarne la ripresa economica.

Sonia P.