Il Giappone alla scoperta di Venere

Nel 2010 una sonda spaziale (la Akatsuki o Venus Climate Orbiter) venne lanciata da un razzo vettore H-IIA 202 ad opera della Jaxa, Agenzia Spaziale Giapponese, con lo scopo di entrare nell’orbita di Venere.

Purtroppo lo stesso anno, dopo appena sette mesi di viaggio, un’avaria non permise alla sonda di raggiungere lo scopo.

In seguito a quanto accaduto un team di 8 scienziati della NASA furono invitati a collaborare con gli scienziati giapponesi per progettare una soluzione alternativa che permettesse alla sonda di portare a termine la missione.

Dal 10 dicembre scorso, grazie alla proficua collaborazione tra le due agenzie, la sonda è in orbita intorno al pianeta Venere, potendo così verificare se sullo stesso esistano attività vulcaniche e fulmini.

Sonia Porcari