Giappone: ritrovata barca di legno sulle coste della città di Oga

Nella giornata di lunedì, sulle coste della città di Oga (prefettura di Akita), una donna sessantottenne residente ha segnalato di aver avvistato un’imbarcazione di legno.
Secondo quanto comunicato dai funzionari della Guardia Costiera giapponese, sulla barca (presumibilmente proveniente dalla Corea del Nord) sono stati ritrovati i resti di otto persone ridotte a scheletro.
“Sono stata sorpresa delle pessime condizioni in cui era la barca” ha affermato la donna dopo aver visto i soccorritori trasportare i resti a riva con delle barelle.
La stessa imbarcazione era gia` stata avvistata venerdì scorso in mare aperto, ma la Guardia Costiera in quel caso non aveva potuto avvicinarla a causa del maltempo.
Appena la scorsa settimana un peschereccio, sempre nordcoreano (dalla forma diversa dall’ultima imbarcazione ritrovata), con otto persone a bordo, a circa settanta chilometri dall’ultimo ritrovamento, ha attraccato sulle coste della prefettura di Akita comunicando delle anomalie al motore, e da allora la nave risulta scomparsa.
La polizia sta al momento esaminando entrambi i casi.
Sono decine i pescherecci nordcoreani (ribattezzati come “navi fantasma”) che naufragano sulle coste giapponesi e, non di rado, vengono rinvenuti dei cadaveri, probabilmente a causa di equipaggiamenti inadatti o problemi meccanici.

R.D.