Giappone preoccupato per le ultime provocazioni nordcoreane

Kim Jong Un, dittatore della Corea del Nord, nel tentativo di mantenersi al centro dell’attenzione internazionale e formalmente in segno di protesta per le esercitazioni congiunte USA-Sud Corea-Giappone, nella giornata di lunedì ha dato spettacolo con uno dei suoi consueti atti dimostrativi lanciando da Tongchang-ri 4 missili verso il Mar del Giappone.

Alle 7 del mattino (ora locale), dopo un tragitto di circa 1000 km (migliorando le prestazioni rispetto ai precedenti 700 km del lancio dello scorso febbraio) tre dei quattro missili hanno raggiunto l’area di competenza economica del Giappone, ovvero quella fascia di mare immediatamente precedente le acque territoriali.

Il premier giapponese Abe ha reagito con una protesta formale, affermando che ” il comportamento del dittatore nordcoreano viola nuovamente le risoluzioni dell’ONU”.

Gli USA, invece, attraverso un portavoce del dipartimento di stato americano, Mark Toner, hanno confermato la loro disponibilità a difendere il Giappone trovando completa disponibilità di cooperazione da parte della Corea del Sud.

Anche la Cina ha espresso la sua disapprovazione per il comportamento della Corea del Nord: a comunicarlo è Geng Shuang, portavoce del Ministero degli Esteri .

R.D.