Giappone: meno rispetto per i padri

Dal 1997, ogni 10 anni, la Hakuhodo Inc. conduce un sondaggio per valutare i cambiamenti dei comportamenti nei bambini.

Dai risultati emersi dall’ultimo sondaggio, condotto tra le scuole elementari di Tokyo su un campione di 800 bambini dalla seconda alla quarta elementare, sembrerebbe che, a partire dal 1997, sia aumentato di 13.3 punti percentuali il rapporto di coloro che rispettano maggiormente le loro madri, mentre il rapporto di coloro che rispettano il padre è aumentato di neanche 2 punti percentuali.

Dalla stessa indagine è risultato, inoltre, che è cresciuto il numero di bambini che cercano di soddisfare le aspettative dei propri genitori.

Grazie ad un sondaggio condotto dall”ufficio di Gabinetto sono, invece, emersi dati interessanti sui neo papà: nel 2015, poco più del 50% dei padri ha usufruito del congedo di paternità entro i 2 mesi dalla nascita dei figli.

Il Governo vorrebbe che questa percentuale, entro il 2020, raggiungesse l’80%, ma l’aspettativa è abbastanza irrealistica: i padri che hanno scelto di non richiedere il congedo parentale sembrerebbero essere stati spinti da un eccessivo carico di lavoro o da un ambiente lavorativo che non lo avrebbe permesso.

Secondo un sondaggio online (che ha preso ad esame 1.118 uomini che hanno fatto richiesta del congedo), solo il 9.4 % ha ottenuto dieci giorni o più, mentre il 23% si è accontentato di 4-6 giorni.

R.D.