Giappone: incognite segnano il mercato delle rinnovabili e le nuove istallazioni di impianti fotovoltaici per i prossimi anni

In questi ultimi anni la corsa al potenziamento delle infrastrutture per incrementare l’energia prodotta da fonti rinnovabili, prime fra tutte quella eolica e quella solare, ha spinto molti paesi ad investire ingenti capitali e lavorare su norme di estremo favore per gli operatori di mercato.

A livello mondiale, solo nel 2015 sono stati istallati 50 GW di impianti fotovoltaici, arrivati a 75 GW nel 2016.

La crescita complessiva della capacità del fotovoltaico globalmente installato è indiscussa eppure, come si evince dal rapporto Bloomberg “New Energy Finance (BNEF)”, si registra una fase di calo negli investimenti del 18%, da attribuire in particolare, secondo Justin Wu (responsabile della BNEF Asia), ad una brusca frenata proprio dei mercati di Cina e Giappone nelle nuove installazioni.

Secondo i dati pubblicati della PV Market Alliance, in Giappone nel 2016 sono stati installati 8,6 GW di fotovoltaico, segnando un’ evidente discesa rispetto ai 10,8 GW installati nel 2015, e le prospettive per il 2017 non sono incoraggianti.

Il Giappone, considerate anche le problematiche legate all’energia nucleare avute in seguito al disastro nucleare del 2011, ha destinato molti fondi per contributi e agevolazioni alle installazioni di impianti fotovoltaici ma, allo stato attuale, sembra essere iniziata una fase interlocutoria, se non altro dal punto di vista pubblico, che lascerebbe l’iniziativa in mano ai privati, con esiti poco prevedibili (nel 2016 il governo ha investito il 43% in meno, pari a 22,8 miliardi, rispetto al 2015).

Secondo uno studio riportato dal quotidiano “Yomiuri” e condotto dalla Tokyo Shoko Research, la motivazione principale di questa diminuzione in Giappone sarebbe riconducibile al calo dei prezzi di acquisto dell’energia derivante da fonti rinnovabili, che avrebbe provocato l’indebitamento di diverse aziende del settore (un debito totale nel 2016 di 24,2 miliardi di yen).

R.D.