Fukushima: una bella storia per ricominciare

Sasaky Kyusuke è uno dei tanti contadini della prefettura di Iwate, una di quelle regioni colpite dal disastro nucleare di Fukushima a cui, a causa dell’elevato livello di radiazioni, è stato imposto il divieto di vendita dei prodotti coltivati.

L’uomo, coltivatore di funghi, il cui amore e la dedizione per la funghicoltura è stato tramandato dal padre, non si è dato per vinto e, spinto dal sostegno di molti studenti di scuola media con la speranza di una ripresa dell’agricoltura locale, ha ideato un metodo di coltivazione in grado di soddisfare gli standard di sicurezza utilizzando alberi cresciuti al di fuori della prefettura.

Sasaky, circa due anni fa, con l’aiuto degli studenti, ha infatti piantato i funghi su 2000 tronchi di albero e, ad oggi, ha finalmente ottenuto l’approvazione dal governo, insieme ad altri agricoltori, per iniziare la commercializzazione di funghi.

In una recente intervista l’uomo ha raccontato i momenti bui e la disperazione che lo stavano spingendo a gettare la spugna ma, grazie alle lettere dei numerosi sostenitori che lo hanno incoraggiato, ha reagito e trovato la forza per ricominciare.

Il coltivatore ha dichiarato, inoltre, di non sapere come reagiranno i consumatori fnali di fronte ai suoi prodotti ma il suo scopo è quello di continuare la coltivazione e di sostenere la ripresa dell’economia nella prefettura di Iwate.

R.D.