Il padiglione del Giappone ha riscosso un gran successo sui visitatori di Expo Milano 2015, totalizzandone finora più di 200’000.
Il tema è “Diversità armoniosa”, volendo mostrare di essere riconoscenti per le ricchezze naturali e l’amore per le nature tipiche delle tradizioni culinarie del Paese del Sol Levante. La visita consiste in un pasto virtuale. Il teatro diventa un ristorante e le ordinazioni diventano dei video interattivi, quindi toccando i cibi con le bacchette si può esplorare il cibo nipponico.
La prima sala che si trova è l’Aioi, rappresentando la coesistenza dell’uomo e della natura tramite opere e dipinti. L’Aioi è l’equilibrio della natura e le azioni con impatto negativo su di essa che l’uomo compie. Vengono subito mostrate le aree in cui vengono prodotti i maggiori beni alimentari, cominciando dal riso, dal momento che le risaie sorvolate dalle cicogne sono uno dei simboli del Giappone. Incredibile è l’ambientazione, caratterizzata dal project mapping con il qual vengono raffigurati paesaggi rurali delle quattro stagioni.
Il corridoio che segue la prima sala è caratterizzato da una riproduzione di suoni e odori stagionali, per proseguire con la “Cascata della diversità”. L’intera superficie è coperta da uno schermo video che mostra immagini di cibo.
Grazie all’applicazione per smartphones è possibile mettere il telefono in apposite fessure e trascinare gli alimenti nel proprio piatto, per ottenere informazioni su di essi.
Troviamo poi due mascotte animate, Morizo e Chiccolo, che spiegano le sfide alimentari del Pianeta. Toccando nel mappamondo la zona desiderata, si ottengono informazioni riguardo il modo in cui il Giappone ha risolto alcuni problemi globali. Per ricordare anche la grande importanza che il Giappone ha nel mercato delle stoviglie, ceramiche e nell’arte della casa, troviamo una grande tavola imbandita per mostrare il concetto di Cool Japan Dining. A pagamento è possibile avere curry giapponese, tempura, riceburger e carne kobe.
(Marta B.)
