ENCHI FUMIKO SCIAMANESIMO E RIVALSA DEL POTERE FEMMINILE

Quello dello sciamanesimo e dei poteri medianici è un tema molto caro ad Enchi Fumiko. L’autrice, infatti, riteneva che la vera espressione della femminilità risiedesse nell’ unione tra la forza del “vero sé”, quello represso e nascosto alla società, e l’Eros, in uno stato simile a quello sperimentato da una medium durante una possessione spiritica. Tale potere viene tal volta rilasciato nel mondo esterno tramite azioni imprevedibili, spesso di natura sessuale, o tramite il controllo spirituale e involontario di altre persone.
Molte delle protagoniste di Enchi Fumiko presentano questa capacità, anche se a livelli diversi. Si prendano come esempio Tomo e Mieko, protagoniste rispettivamente di Il sentiero nell’ombra e Maschere di donna (i due romanzi dell’autrice tradotti in italiano), entrambe manifestano questa forza, sebbene in modi molto diversi. Tomo è un classico esempio di donna del periodo Meiji: poco istruita e rigidamente educata secondo l’ideale confuciano del ryōsai kenbo (buona moglie, madre saggia). All’apparenza fredda, distaccata e succube dell’autorità del marito, possiede in realtà una volontà incredibilmente tenace che anche il marito percepisce: << […] il motivo della totale sottomissione della moglie al suo egoismo era tutt’altro che l’amore o la devozione, bensì una fredda, severa volontà, e ciò gli suscitava violenti sentimenti vicini all’odio. […] la moglie gli sembrava un nemico asserragliato in un castello indistruttibile.>>1 . E ancora, << […] il marito aveva percepito un’impetuosa fragranza di vitalità, che di solito la moglie tentava di celare. […] L’audacia di Tomo, superiore persino alla sua, era fastidiosa e non riusciva ad assuefarvisi.>>.Ma è solo sul punto di morte che Tomo dà libero sfogo a tutta la forza del “vero sé” represso e decidendo di far scaraventare il suo cadavere in mare, si ribella infine dal marito con un’azione che vale più di mille parole. Evidente è inoltre la minaccia data dal suo possibile ritorno come fantasma.
Il personaggio in cui però questa forza raggiunge la massima intensità è indubbiamente Mieko. In Maschere di donna è presente un piccolo saggio intitolato Nonomiyaki, attribuito a Mieko, in cui la donna dà una chiave di lettura insolita sul personaggio di Rokujō del Genji Monogatari. Rokujō era una delle amanti del protagonista, un giorno il suo spirito vendicativo si era impossessato di una rivale uccidendola. Il suo personaggio, quindi, è sempre stato interpretato dal punto di vista maschile della donna resa folle dalla gelosia. In questo saggio è vista invece da Mieko come una Ryō no Onna, una donna spirito che << si consuma nell’incapacità di annullare il proprio ego nell’amato, e solo attraverso l’inconscia facoltà possessiva del suo spirito demoniaco trasmette agli altri la propria volontà senza ricorrere ad azioni vere e proprie.>>3 .Descrivendo in questo modo Rokujō, Mieko sta in realtà proponendo una spiegazione anche della propria personalità, dal momento che anche lei è in grado, tramite capacità quasi medianiche, di controllare gli altri personaggi e di renderli partecipi del suo piano di vendetta senza che se ne rendano minimamente conto.
Questa facoltà possessivo demoniaca è considerata da Enchi Fumiko una prerogativa prettamente femminile che viene fatta risalire sin dall’antichità al ruolo della miko, ponendo così lo Shintoismo in contrasto con il Buddhismo. Il primo, infatti, si basa su una logica matriarcale che vede nella dea del sole Amaterasu-ō-mi-kami la divinità principale, il secondo al contrario è la religione della società patriarcale e fallocentrica che vede nella donna un essere impuro. <<Questo potere (potere spiritico delle donne) come afferma il buddhismo è il loro karma, la loro illusione, in definitiva forse la loro sventura. Esso tuttavia è collegato alla natura femminile, un flusso di sangue che scorre sempre vivo di generazione in generazione.>> 4

ENCHI FUMIKO, Il sentiero nell’ombra, pag. 74

ENCHI FUMIKO, Il sentiero nell’ombra, pag. 13

3 ENCHI FUMIKO, Maschere di donna, pag. 94
4 ENCHI FUMIKO, Maschere di donna, pag. 98