Elezioni politiche in Giappone: terzo trionfo per Shinzo Abe

Concluso lo spoglio delle schede per le elezioni in Giappone, con il (quasi) prevedibile ampio successo di Shinzo Abe.
La decisione del Primo Ministro di indire delle elezioni proprio in questo particolare periodo, sciogliendo anticipatamente la Camera dei Rappresentanti (la naturale scadenza era prevista per dicembre 2018), si è rivelata vincente.
Le recenti minacce della Corea del Nord hanno creato un clima di allerta generale che ha spinto la popolazione a modificare la propria opinione (tendenzialmente pacifista) sulla necessità di disporre di un esercito che possa intervenire in qualsiasi momento.
Shinzo Abe, infatti, forte di questa consapevolezza, e convinto della necessità di dover modificare la Costituzione, ha sfruttato al meglio le condizioni favorevoli e approfittato delle debolezze degli altri partiti politici (presi alla sprovvista dalla decisione delle elezioni anticipate).
Prevedibile, quindi, la convocazione di un prossimo referendum a breve.
E proprio in questi giorni il Giappone è alle prese anche con il tifone Lan, che sta causando forti danni con venti alla velocità fino a duecentocinquanta km/h: questo non ha di certo agevolato l’affluenza alle urne, caratterizzata negli ultimi anni da un astensionismo pronunciato (nel 2014 si registrò un 48% di astensionismo al voto).
Quest’anno l’affluenza degli elettori è stata di circa il 53%.
I voti ottenuti da Shinzo Abe gli hanno permesso così di iniziare, all’età di sessantatre anni, il suo terzo mandato, con un’ampia maggioranza per la coalizione, che gli consentira` presumibilmente di affrontare il nuovo mandato con relativa tranquillita`.
Si avvicina anche l’incontro con il Presidente Trump, che sarà in visita in Giappone fra pochi giorni, come prima tappa di un tour in Asia.

R.D.