Denuclearizzazione della Corea del Nord? Il Giappone guarda con sospetto

A seguito dell’incontro avvenuto tra le due Coree è emersa la volontà da parte di Kim Jong-un di denuclearizzare la nazione e di sospendere tutte le attività di sviluppo nucleare e missilistico in cambio di garanzie per il suo regime.

Infatti, secondo Kim Jong-un, se non ci fosse nessun pericolo per la sua dittatura non ci sarebbe neanche nessun motivo per possedere armi atomiche e si è detto pronto a dialogarne direttamente con gli USA.

E’ già stato concordato, inoltre, un summit tra le due nazioni in aprile, che si terrà in un’area di sicurezza nel villaggio di confine di Panmunjom.

Non si è fatta attendere la reazione da parte del premier giapponese Abe, dichiaratosi scettico nei confronti della Corea del Nord e contrario ad ammorbidire le sanzioni: secondo il primo ministro giapponese vi è la possibilità che questo sia solo uno stratagemma di Kim Jong-un per guadagnare del tempo per sviluppare nuove armi, proprio durante i periodo dei negoziati.

Più distese, invece, le parole del ministro degli esteri cinese Wang Yi, favorevole ad avviare al più presto colloqui tra gli USA e la Corea del Nord, durante i quali saranno messe a dura prova la trasparenza e l’onestà delle parti in causa ma indispensabili per risolvere la crisi nordcoreana.

R.D.