Criminalità in Giappone ai minimi dal dopoguerra

L’Agenzia di Polizia Nazionale ha annunciato che il 2015 ha rappresentato un nuovo minimo storico dal dopoguerra per quanto riguarda il numero di crimini in Giappone.

Questo risultato positivo viene attribuito all’aumento di telecamere di sicurezza e alle campagne di prevenzione del crimine.
Le violazioni punibili dal codice penale sono calate del 9,3% rispetto all’anno precedente.

I furti, che in Giappone rappresentano il 70% della criminalità, hanno visto una diminuzione di quasi 90.000 casi.

Gli unici crimini che hanno riscontrato un aumento sono le frodi bancarie e telefoniche, cresciute da 1.474 a 12.729 casi.

La percentuale di casi risolti dalla polizia è cresciuto dal 30,6% al 32,5%, mentre per quanto riguarda esclusivamente omicidi o i crimini violenti sono stati risolti il 72,3% dei casi, superando per la prima volta negli ultimi 16 anni la soglia del 70%.

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Luca Righetto