Carenza di piloti in Giappone

In Giappone le compagnie aeree si trovano costrette ad affrontare un problema che, da quì a pochi anni, potrebbe causare gravi conseguenze se non affrontato adeguatamente e in brevi tempi.

La preoccupazione comune a tutte le compagnie è quella della carenza di piloti: molti saranno quelli che si ritireranno intorno all’anno 2030 (tutti reclutati negli anni ’80 e ’90).

L’addestramento di un pilota non è un processo veloce ma necessita delle opportune tempistiche: proprio per questo, l’attuale numero di reclute che ogni anno le compagnie aeree addestrano per diventare piloti (un totale di circa 300) deve essere aumentato, secondo gli esperti, ad almeno 400 entro l’anno 2030 per sperare di far fronte alle carenze future.
Il problema, riguardando la collettività, è ovviamente all’attenzione anche del governo il quale si sta impegnando adottando le dovute misure preventive, dando ad esempio la possibilità ai piloti (appartenenti alle compagnie aeree JAL e ANA) che vanno in pensione a 60 anni e che attualmente possono essere riassunti fino all’età di 64 anni, di lavorare fino al compimento del 67° anno di età.

Purtroppo, la carenza di piloti ha provocato già delle conseguenze: è il caso della compagnia aerea Airdo Co. (che ha sede in Hokkaido), che si è vista costretta alla chiusura di alcune rotte e alla cancellazione di voli già da novembre scorso. Fondamentale, in previsione futura, è la formazione dei più giovani attraverso l’informazione: per questo ANA Holdings Inc. ha gia` avviato un programma di lezioni nelle scuole elementari alla presenza di piloti, ingegneri e assistenti di cabina (previsti incontri in tutte le 47 prefetture entro l’anno 2020).
La Japan Airlines Co., invece, insieme all’Università di Tokyo, si è concentrata sulle scuole medie e superiori, organizzando seminari a tema.
Sotto il profilo economico, essendo le tasse scolastiche per le scuole di aviazione piuttosto dispendiose, alcuni istituti privati hanno istituito un programma di prestiti in cui ANA e JAL provvederanno a sostenere parte delle garanzie e delle commissioni.

R.D.