AI CANI NON È PERMESSO ENTRARE!

Nel grande magazzino Hankyu, a Ōsaka, si è tenuto un evento riguardante la conoscenza sui servizi dei cani d’accompagnamento(補助犬法啓発イベント)organizzato dal Ministero della Salute(厚生労働省), lavoro e benessere giapponese (il 3 ottobre).

Dopo l’evento, una donna affetta da sordità, il suo cane d’accompagnamento ed una sua amica si sono diretti verso la zona dei ristoranti situata nel medesimo piano per mangiare qualcosa.

Sconcertante, però, che neanche messo piede nel ristorante, sono state fermate da un cameriere che ha comunicato loro l’impossibilità di potervi entrare con un cane.

Neppure l’intervento dell’amica della donna, che prontamente lo ha informato di non trattarsi di un semplice cane ma di un cane guida per persone non udenti, ha in qualche modo cambiato la situazione, costringendo le due donne e il cane a optare per un’altra sistemazione.

È stato forse semplicemente un caso, in cui magari il membro dello staff ignorava che è la stessa legge giapponese a permettere ai cani d’accompagnamento di poter entrare in negozi, hotel, mezzi pubblici e anche nei ristoranti, senza la possibilità di poter rifiutare loro l’accesso. (身体障害者補助犬法)

Questa legge è stata emanata nel 2002, ed ancora oggi, dopo più di dieci anni, si trovano persone che non ne conoscono l’esistenza.

Perché quel ristorante non è certo stato l’unico a rifiutare l’ingresso al piccolo gruppo che, infatti, solo al loro terzo tentativo hanno potuto sedersi e mangiare.

D’altra parte, in un’intervista posta ad un campione di cinquecento persone, neanche la metà era a conoscenza di questa normativa, né tantomeno le persone dimostravano di conoscere i diritti dei soggetti a cui essa si rivolge.
Alla signora erano già capitate in precedenza situazioni di natura similare, ma ciò che ha voluto rimarcare è che quel giorno sullo stesso piano ci fosse un grande evento riguardante proprio casi come il loro.

Giorni dopo il grande magazzino ha postato sul sito web delle ufficiali scuse rivolte alla signora in questione, promettendo di aggiornare il loro staff cosicché una circostanza analoga non venga più a verificarsi.

Fonte: http://www.sankei.com/west/news/151009/wst1510090086-n1.html

Bortolotti Eleonora