A Expo evento sul cibo sicuro di Fukushima

Nel padiglione del Giappone di Expo si è tenuto un evento in cui alcuni rappresentanti della prefettura di Fukushima hanno presentato sake e altri prodotti tipici locali per rilanciarne l’esportazione, crollata in seguito al disastro nucleare del 2011.

(C) FutureFromFukushima FaceBook
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Il promotore dell’industria agroalimentare della prefettura flagellata dallo tsunami quattro anni fa, Hashimoto Norio, nei saluti iniziali dell’11 ottobre, ci ha tenuto a ringraziare l’Italia per l’enorme sostegno economico e morale offerto al Giappone dopo la catastrofe naturale che lo ha colpito.

Successivamente ha dato il via alla degustazione aperta a tutti i partecipanti di 10 diversi tipi di liquore giapponese, pesche secche e succhi di frutta.

In contemporanea, sugli schermi presenti nello spazio-eventi del padiglione passavano i risultati delle ricerche riguardanti la sicurezza dei prodotti e i processi di decontaminazione delle terre della regione.

Gli italiani intervistati si sono detti tranquilli nell’assaggiare quei cibi proprio grazie alle spiegazioni e ai dati forniti.

E lo scopo dell’evento era proprio quello, ovvero mostrare come i prodotti che vengono esportati da Fukushima siano solo ed esclusivamente quelli che hanno superato rigidi controlli e che rispettano determinati parametri di sicurezza, con la speranza che l’economia di questa regione possa al più presto risollevarsi.

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Chiara Bronzini